L'Australia vista dall'Italia - opinioni di aspiranti immigrati: Luis

Mi sono molto annoiato di tutto il sistema Italia che sta rovinando il Paese più completo e bello al mondo. Nulla di più vero nelle parole di Luis.

Da un passaggio dell'intervista a Luis mi rendo conto di quanto stia diventando difficile vivere in Italia e soprattuto di quanto certe cose delle quali ci si dovrebbe schifare, ormai sono parte integrante della vita...corruzione e lavoro in nero per citare quelle accennate da Luis.

Vi dico sinceramente che qui in Australia queste cose ci sono, non è di certo un Paese puro e candido. Ma non si vive ogni giorno avendo per la testa queste problematiche! I giornali non parlano in continuazione di queste cose e le persone non pensano a fregarsi una con l'altra o a cercare scappatoie. 

L'ho visto molte volte che gli italiani che vengono qui, si portano dietro la cultura con la quale siamo nati e cresciuti...e la sua legge del più furbo. In modo innato pensiamo che fare i furbi e trovare scorciatoie sia la strada giusta, ma purtroppo non è così, perché se tutti ragionassero così, allora anche l'Australia finirebbe a rotoli. Qui si respira un senso di onestà, che non è totale al 100% ma è quanto basta per sentire di vivere in un mondo abbastanza giusto.

La mente è libera da problemi, come è libera da preoccupazioni come la criminalità...passeggi per strada senza toccarti ogni due secondi il portafoglio o tenendoti stretta la borsa. Se sei al mare e vuoi andare a farti una passeggiata, prendi e vai e lasci tutte le tue cose li vicino il tuo telo mare e il tuo zaino.

Forse l'avrete già sentita questa, ma per farvi capire la civiltà che c'è qui, quando si aspetta l'autobus qui si creano delle file di 30-40 persone, e anche più che, in modo ordinato aspettano il loro autobus senza passarsi uno davanti all'altro o accalcarsi alla fermata.

E ripeto, con questo non voglio dire che l'Australia sia il Paese senza imperfezioni, ma è l'aria che si respira che non è inquinata da una mentalità che sta mandando l'Italia a rotoli.

Mi sono lasciato un po' prendere dal topic, ma ora vi lascio all'interessante intervista di Luis, che ringrazio per la disponibilità.

1) Da dove vieni e cosa fai/facevi in Italia?
Sono nato in Sud America, specificamente in Cile, ho 26 anni. I miei si trovavano lì per lavoro, diciamo che sono nato in viaggio, ho vissuto 12 anni in Sud America ed i restanti a casa, in Italia.

Sono un Tecnico delle Industrie Meccaniche, specificamente un Designer Industriale. Mi occupo di progettazione di grandi impianti industriali in giro per il mondo, particolarmente cartiere e macchine per queste.

Faccio progettazione R&D e mi occupo di brevetti, dirigo una officina meccanica di medie dimensioni, diciamo che mi do da fare.

Diciamo che nonostante sia giovane, sono stato moltissimo in giro per lavoro, ho visto il mondo e questo fa molto la differenza, ce se ne accorge nel tempo.

2) Come viene vista l'Australia dagli occhi di un italiano che vive in Italia?
L'Australia per me è vista come un sogno, un sogno reale da prendere con le molle, con i piedi per terra...diciamo con il sedere il più basso possibile per essere pronto a cadere e farmi il meno male possibile.

Credo che questo enorme Paese va visto come un punto di partenza non di arrivo, quindi un Paese in cui lanciarsi e crescere. E' visto come il sogno Australiano.

3) Perché lasci l'Italia? 
Lascio l'Italia perché voglio di più, ma non solo a livello economico... mi sono molto annoiato di tutto il sistema Italia che sta rovinando il Paese più completo e bello al mondo, le continue promesse e prese in giro di chi governa, l'immobilità generale.

Il poco investimento nei giovani, non ragazzi... giovani.

Il costo del lavoro è assurdo, le tasse peggio, la mancanza di servizi è paragonabile ad un paese del terzo mondo e tu paghi per tutto questo, per cosa? Sono stanco del sentimi dire che non si paga per esempio la Sanità, sono stanco di dire che oltre a pagarla con le tasse, mi tocca anche farmela per conto mio.

Diciamo che la penso in un modo semplice, se una persona è così intelligente da porsi istintivamente le domande "Posso cambiare Paese perché qui non ne posso più?" Meriterebbe fare un'esperienza in un altro paese/continente? Se uno dice mi sono rotto, voglio cambiare! Bisognerebbe informarsi e partire. 

Il trucco è NON partire SOLO, per non tornare a casa dopo poche settimane, sopratutto per chi lo fa per la prima volta.

4) Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Cosa mi aspetto? Sinceramente molto, ma non "aspetto" me lo voglio cercare quel molto.

Non mi illudo che sia tutto rose e fiori, niente corruzione, niente in nero, niente di negativo...

Me lo aspetto, ma non in maniera eccessiva come da noi in Italia, voglio vivere e crescere,
conquistare in questo enorme Paese quello che in Italia ci levano sotto banco. UN FUTURO.

5) Cosa pensi che ti mancherà di più dell'Italia?
Dell'Italia mancherà casa, la famiglia... certi amici, quelli che non verranno con te.

Ti mancherà il sugo preparato dalla mamma o nonna, il dolce della zia, lo sguardo dei posti che conosci ormai a memoria, le piccole distanze, avere sempre il sedere coperto.

I tuoi ritmi, i tuoi tempi, le tue cose... dovremmo essere bravi a lasciarci "trascinare" dalla cultura Australiana, entrarci dentro, mettere via quello che non è assolutamente necessario, tenere dentro le nostre radici e su queste innestare l'Australia.


Ci mancherà l'Italia, anche il semplice pane, le paste la mattina della domenica e mille altre cose.

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